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Parco Nazionale D'abruzzo

Il Parco Nazionale è il luogo ideale per trascorrere giorni piacevoli immersi nel cuore palpitante dell'Abruzzo, unico luogo d'Italia popolato ancora da alcuni esemplari di specie in via d'estinzione: l'Orso Marsicano, il Camoscio d'Abruzzo e il Lupo Appenninico.

Durante il giorno si possono intraprendere brevi percorsi di trekking ombreggiati da maestosi faggi e cerri secolari, passeggiate in bike, a cavallo o in quad, visite ed escursioni nei dintorni e lezioni di equitazione, sci e snowboard.

In pochi minuti è possibile raggiungere la stazione sciistica Aremogna-Pizzalto, sita in Roccaraso, che assieme ai vicini e collegati impianti sciistici di Rivisondoli-Montepratello costituisce il comprensorio dell’Alto Sangro: il più grande comprensorio sciistico del centro-sud Italia ed uno dei più importanti della regione Abruzzo.

Prima tappa del Parco è la Camosciara con le sue imponenti vette e le abbondanti cascate. A valle, poco lontano dall'area pic-nic, scorre l'omonimo torrente, il torrente della Camosciara. Le prime cascate, le Tre Cannelle, sono facilmente raggiungibili dopo una mezz'ora di cammino, mentre per arrivare alle cascate delle Ninfe, situate in un delizioso e minuto paradiso di rocce levigate, bisogna addentrarsi nella faggeta, luogo fresco e corroborante, e superare una salita di un'oretta circa. Per i più sportivi la passeggiata procede sino al passo dell'Orso.

Il Lago di Barrea, affacciato sul pittoresco borgo di Civitella Alfedena, è il luogo adatto per trascorrere delle ore in completo relax godendo della nitidezza e dello sciabordio di queste acque. Preparandosi così alla prima meta pomeridiana: l'aerea faunistica di Civitella Alfedena, dove, con un po’ di fortuna si possono vedere un branco ristretto di lupi che vive in semilibertà.

Si consiglia di intraprendere poi una dolce escursione tra faggi e prati della Valle Jannanghera, bagnata dal Rio Jannanghera, dopo appena un'ora scarsa di cammino si può scorgere un panorama del lago davvero unico.

Non si può andare via dal parco senza aver visto la rigogliosa Val Fondillo; è difficile non ritornarci, incanta, ed è attraversata dall'omonimo Rio che, come per gli altri corsi d'acqua, ha acque pulitissime e fredde, anche in agosto. Oltre la zona pic-nic, dalla vecchia segheria parte l'itinerario per raggiungere la fonte del Rio Fondillo e la misteriosa Grotta delle Fate.



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